Martedì 6 dicembre 2016
Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse:
«Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile»
Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».
(Matteo 19,26)
Occorre arrivare lì, allo stato d’animo dei discepoli, che vedono davanti a loro un muro invalicabile.
Toccare con mano ed essere ben consapevoli che con le nostre forze non ce la facciamo.
Ricominciare sempre a seguire Gesù, lasciandoci guarire dalla sua misericordia e camminare per la strada che ci indica.
Occorre soprattutto che poco a poco lo lasciamo fare, vivere in noi, che impariamo ad essere docili, ad amare senza sosta.
Dio è semplice, non si appassiona di cose astruse, ci chiede soltanto quel passo che possiamo fare adesso, il nostro 1%.
Il 99% lo fa Lui.
Buona giornata!
don Carlo
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