Mercoledì 7 dicembre 2016
Ordinazione di sant’Ambrogio
vescovo e dottore della Chiesa,
patrono della Santa Chiesa Ambrosiana e della Città di Milano
Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore.
«E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare»
Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore»
(Giovanni 10,16)
Gesù è venuto per tutti, non è una nostra proprietà riservata. Ci ama da morire, ma non per questo chiude gli orizzonti. Anzi, li spalanca all’infinito, perché Dio è Padre di tutti.
Occorre che impariamo davvero a dilatare il cuore sulla misura di quello di Gesù, fino ad abbracciare tutti.
Non è cosa da poco, ma è la più importante.
Solo persone così cambiano il mondo. Ed è bello sapere che, a dispetto dei giornali, sono molte di più di quello che immaginiamo, sono dappertutto e Gesù, che vive in loro, ogni giorno, ad ogni istante sorregge, consola e infonde nuova vita e speranza all’umanità.
Buona giornata!
don Carlo
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