Vivi la Parola! 2016.12.19

Lunedì 19 dicembre 2016
II feriale prenatalizia dell’Accolto

L’angelo disse a Zaccaria: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco,

«Tu sarai muto»

e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo». Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto. Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna fra gli uomini».

(Luca 1,20)

Il silenzio è necessario per entrare nei disegni di Dio. Occorre infatti imparare a stare in ascolto di Dio, se vogliamo andare al di là delle semplici apparenze o dei pensieri solo umani. E questo ci chiede di far tacere le nostre idee e la nostra fantasia, per nutrirci della cultura, della mentalità di Dio che è l’amore, la misericordia.
Zaccaria imparerà un’umiltà più profonda, il suo silenzio forzato si dimostrerà infatti molto fruttuoso. Sarà per lui un tempo di conversione alle sorprese di Dio, di docilità al Suo progetto, di preparazione ad accompagnare la crescita di suo figlio Giovanni, che avrà un ruolo molto importante per la venuta del Regno di Dio.

Buona giornata!
don Carlo

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