Vivi la Parola! 2017.01.12

Giovedì 12 gennaio 2017

Al mattino presto il Signore Gesù si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. Venne da lui un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti;
«e venivano a lui da ogni parte»
(Marco 1,45)

Nel rapporto con Gesù c’è sempre questo andare e venire, manifestarsi e nascondersi, rivelarsi e farsi cercare. Infatti è tipico dell’amore: esso esige la libertà e ne ha bisogno non solo all’inizio della relazione, ma sempre, in ogni stagione.
Certo, noi cerchiamo Gesù perché lui ci ha cercati per primo, ma è pur vero che poi tocca a noi metterci sulle sue tracce, desiderare conoscerlo, scoprire i luoghi per incontrarlo e coltivarli il più possibile.
Ed è bello vedere che i nostri compagni di ricerca non sono necessariamente quelli che avremmo previsto, ma vengono davvero da ogni parte, dai luoghi più lontani, sempre attratti da Lui.

Buona giornata!
don Carlo

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