Lunedì 30 gennaio 2017
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro
«Toccò il suo mantello»
Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male. E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
(Marco 5,27)
È sufficiente sfiorare con fede il mistero di Gesù per essere salvati.
In fondo basta poco. Un piccolo gesto di fiducia, commesso da chi è stato ripetutamente deluso dalle promesse degli uomini, e tutta la potenza di salvezza di Gesù ci invade.
La misericordia infatti è sconfinata e Dio, che ci conosce bene, sa che siamo fragili e incostanti.
Questo è prezioso per tutti, anche per i santi. Capita anche a loro di scivolare, di non essere all’altezza del Vangelo, ma è sufficiente sfiorare la misericordia di Dio per essere rinnovati e riportati alle altezze del progetto a cui Dio ci chiama e continuare la splendida opera che ci affida.
Buona giornata!
don Carlo
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