“L’adorazione non è un lusso, ma una priorità”
(Papa Benedetto XVI)
“È bello intrattenersi con Lui, e chinati sul Suo petto come il discepolo prediletto, essere toccati dall’Amore infinito del Suo cuore”
(Papa Giovanni Paolo II)
Nella nostra Comunità pastorale è attiva dal 2013 l’adorazione perenne dell’Eucaristia nel Santuario della Madonna dell’Aiuto in piazza S. Pietro a Gorgonzola.
Che cosa è l’adorazione perenne dell’Eucaristia?
È l’Adorazione al Santissimo Sacramento esposto giorno e notte per tutti i giorni.
Come Maria e Giuseppe lo accarezzeremo con lo sguardo;
Come i pastori correremo per riconoscerlo e contemplarlo;
Come i Magi ci prostreremo per adorarlo;
Come Zaccheo cercheremo di vederlo;
Come il cieco gli grideremo: “Abbi pietà di me”;
Come il lebbroso sospireremo purificazione;
Come i bambini ci stringeremo a Lui per essere abbracciati e benedetti;
Come le folle chiederemo di essere sfamati dalla Sua Parola;
Come il ladrone di destra gli apriremo il cuore: “Ricordati di me”;
Col Centurione proclameremo la nostra fede: “Veramente Costui è il Figlio di Dio”;
Come Saulo diremo: “Che cosa vuoi che io faccia?”.
L’adorazione vuole essere il cuore orante della nostra comunità pastorale.
È importante perché la comunità senza il cuore muore.
Se riusciamo a vivere questo momento, la vita della nostra comunità pastorale si trasformerà: sarà Gesù a trasformarla e non i nostri progetti.”
“Adorare il Signore vuol dire dare a lui il posto che deve avere,
adorare il Signore vuol dire affermare, credere, non semplicemente a parole, che lui solo guida veramente la nostra vita;
adorare il Signore vuol dire che siamo convinti davanti a lui che è
il solo Dio, il Dio della nostra vita, il Dio della nostra storia”
(Papa Francesco)
«È un’esperienza di Chiesa. È un’opportunità straordinaria per essere uno, sempre più. Non riguarda solo qualcuno. Non tocca solo quelli che già frequentano le chiese. A tutti i battezzati è offerta questa possibilità di stare con Gesù, di guardarlo e di incontrare il suo sguardo, di ascoltarlo e di parlargli, di amarlo e di lasciarsi amare».
Così ci spiega uno dei convinti sostenitori dell’iniziativa, che poi aggiunge: con l’adorazione dell’Eucaristia «tutta la comunità e tutte le famiglie ne ricevono benedizioni. Chi adora intercede presso il Signore a favore anche di chi è lontano da Lui, di chi ha il cuore chiuso, di chi è in difficoltà, di chi soffre e piange, di chi è stanco e deluso, di chi spera in un domani migliore.»
L’adorazione perpetua, là dove è stata attuata, appare come un “vero miracolo”, perché “attira un flusso continuo di fedeli e tantissima gente che magari non metteva piede in chiesa da anni”.
Le chiese aperte per l’adorazione perpetua si stanno estendendo in tutta Italia. Le cappelle hanno tre caratteristiche: essere incentrate nel cuore della comunità locale, la parrocchia, essere sostenute dal laicato, sulla base di turni settimanali di 1 ora per ciascun aderente e la presenza costante di almeno due adoratori, e l’adorazione sia silenziosa.
È possibile già dare la propria adesione all’adorazione eucaristica perpetua nella nostra Comunità pastorale, compilando l’apposita scheda che trovate in allegato.
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